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LA PAROLA DELLA DONNA E' UNA DOPPIA NEGAZIONE, PARTE II Autorialità, Creatività e logiche binarie

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(Scroll down for the English version) Quando nel 2016 ho presentato la mia versione della nascita del linguaggio verbale come “doppia negazione” nella poesia “Il no di Eva Mitocondriale” (vedi mio post precedente) non sospettavo che avesse una certa somiglianza con la teoria del linguaggio come passo evolutivo presentata dal filosofo Eugene (Gene) T. Gendlin in "A process Model" (2018). C'è comunque una sostanziale differenza tra le due teorie, che va subito chiarita. Io vedo il linguaggio verbale staccarsi dal corpo per l'impossibilità che il corpo rappresenti un processo repulsivo od odioso che dovrebbe replicare per poterlo poi negare con un gesto. Gendlin invece costruisce la sua teoria con una forte continuità tra linguaggio verbale e linguaggio corporeo e non assegna ai simboli verbali del linguaggio umano un ruolo di rilievo. Nella sua teoria, che è molto più articolata della mia, il paradosso della rappresentazione dell'irrapresentabile non esiste affatto,

La parola della donna è una doppia negazione - PARTE I (Sulla insicurezza delle donne)

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(Scroll below for English)  Mentre osservavo al Museo della Fondazione Marcello Zei onlus la venere paleolitica della prima foto, datata circa 27000 anni fa, non potevo non restarne colpita: quasi uno schiaffo sulla faccia, ma allo stesso tempo la conferma di qualcosa che dentro di me ho sempre saputo. Neanche se da allora la terra fosse stata abitata solo da uno stuolo di femministe agguerrite e compatte, neanche allora saremmo mai riuscite a ribaltare quest'immagine potente della potenza della donna, tutta organi sessuali e riproduttivi, senza volto e quindi senza bocca, senza parola. E già, perchè le parole pronunciate dopo che la storia si è compiuta, con i suoi fatti e misfatti, non riescono a cambiare il passato. E senza parola, una sua parola autentica, la donna è destinata di vivere di riflesso, attraverso le parole degli uomini o negando quelle parole, dunque pur sempre e per sempre o mal rappresentata o rappresentata per derivazione. Necessariamente insicura o

Gene's passing away - My personal memorial/Gene è morto - Il mio ricordo personale

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Eugene T. Gendlin (Gene), the American philosopher who developed the mind-body connection practice called "Focusing," died on May 1 at the age of 90 in Spring Valley, New York. His death was announced by the International Focusing Institute ( www.focusing.org ), Eugene T. Gendlin (Gene), il filosofo americano che ha sviluppato la pratica di connessione tra corpo e mente denominata "Focusing" è deceduto il 1mo Maggio all'età di 90 anni a Spring Valley, New York State. La sua morte è stata annunciata dall'  International Focusing Institute ( www.focusing.org ) In memoria di Gene/Gene's memorial Bye Bye Gene, solo ieri ho scritto alcune domande che avrei voluto farti in una prossima conversazione telefonica, chiedendomi se avrei avuto veramente ancora il modo di cogliere un'opportunità così preziosa.    Non ti ho mai conosciuto personalmente, ma è stato  mio onore e mio piacere il poter  ascoltare l